Per capire quale fosse la mia preferita... ho analizzato ogni tipo di catastrofe globale proposta da film e serie televisive… nucleare, vampiresca, climatica, epidemica, aliena, sovrannaturale, e tante altre. In qualsiasi versione, le situazioni post apocalittiche offrono la cancellazione di qualsiasi legge, niente tasse, niente gerarchie, niente conto in banca e assicurazione. Niente regole, niente galateo, niente fashion… niente più social networks (ok, questa è personale). Niente deadlines per la consegna dei progetti. Niente più autovelox... se si trova la benzina. Basta avere scorte di cibo... e non ci sono più code al supermercato… e non si paga per fare la spesa. Posso prendere a caso qualsiasi autovettura, occupare qualsiasi casa, vestirmi come voglio. Posso fare tutto quello mi gira, preoccupandomi solo della mia sopravvivenza. In genere, quelle delle serie televisive sono più confortevoli… perché nei film si prediligono rifugi angusti e claustrofobici, si rimane in pochissimi… e, tra quei pochi, c'è sempre un maniaco squilibrato clandestino e una sola donna carina che, spesso, dura poco. Nelle serie tv c'è sempre la possibilità di nuovi incontri per cambiare la compagnia. Ma……